ANNA TESTA

Anna Testa è di Milano ma ha vissuto anche altrove, soprattutto altrove ad esempio a Roma dove si è laureata in Lettere Moderne. Ha conosciuto Giorgio Albertazzi di cui è diventata prima allieva e poi assistente. Sull’attore fiorentino ha realizzato il documentario “Giorgio Albertazzi ritratto d’artista”  seguito poi da un libro e un documentario su una grande ditta del teatro italiano, Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice dal titolo “Buonasera Aroldo, buonasera Giuliana”, Baldini Castoldi Dalai.

Pensa che recitare sia l’ammissione di certi piccoli crimini che si annidano dentro l’anima – peccato che la frase sia di Dustin Hoffman..- Non ha ancora deciso tra l’attrice e la giornalista perciò si trova a suo agio in spettacoli d’inchiesta come “il caso Mattei” in teatro con Giorgio Colangeli.

In cinema ha lavorato tra gli altri con Pupi Avati, “Dichiarazioni d’amore” e poi  con un  cane, il pastore tedesco protagonista di Rex, esperienza ineguagliabile. In tv ha partecipato a “Provaci ancora Prof”, “Raccontami”, “Furore 2” e ultimamente a il “Paradiso delle Signore”. L’ultimo film è “In bici senza sella” , commedia corale sul precariato.

Ha lavorato in  Radio e frequenta il doppiaggio, dicono che abbia una bella voce – ma lei fa finta di non saperlo – perciò la chiamano spesso per i reading. Su Sky ha condotto il programma “Le stanze del teatro”, incontri con i grandi del teatro
Ha nel cassetto più di un soggetto e sulla scrivania i sui due ultimi libri “MagneticaMariangela” sulla grande Mariangela Melato e “Lavia il Terribile” su Gabriele Lavia, Manfredi edizioni.

Adora gli aforismi, parla inglese e francese.

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