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PIJI SICILIANI

Cantautore romano, attivo da diversi anni nella scena italiana, tra concerti live, teatro e discografia, ha al suo attivo 16 premi vinti in rassegne dedicate alla canzone d’autore (tra cui il Premio AFI 2013 per il miglior progetto discografico, Premio Lunezia Future stelle 2010, il Premio Bindi 2009 il Premio Augusto Daolio 2007, Botteghe d’autore 2007, il Premio L’artista che non c’era 2007) e 4 partecipazioni al Premio Tenco di Sanremo oltre a un incessante lavoro live che ha toccato le principali rassegne italiane (Umbria Jazz, Blue Note Milano, Roma Jazz Festival, Verona Jazz, Villa Celimontana Jazz Festival per citarne alcune),
I suoi singoli Welcome to Italy, C’è chi dice no (versione electro swing del classico rock di Vasco, apprezzata dallo stesso Komandante, pubblicata per Carosello Records/Isola degli artisti) e L’amore ai tempi dello swing (firmato con Enrico Ruggeri) hanno conquistato la vetta della classifica jazz di iTunes e dal 2019 nasce il nuovo progetto discografico di Piji con l’etichetta Alfredo Music e il singolo “Misanthropy Village” (ospiti Stefano Di Battista e Massimo Boldi).
Piji è stato tra gli ospiti ricorrenti e anche nel gennaio 2016 la piccola orchestra stabile dell’Edicola Fiore di Fiorello, ha cantato con Renzo Arbore nel programma Quelli dello Swing (Rai2) e ha tra le sue principali collaborazioni quelle con Simona Molinari, Michela Andreozzi (Piji è nel cast del suo film Nove lune e mezza), Tiziana Foschi e Max Paiella, ha duettato con Gianmaria Testa, Fausto Mesolella, Francesco Baccini, Sergio Caputo, Lorenzo Fragola, Dario Vergassola, Giorgio Tirabassi, Massimo Wertmuller, Ada Montellanico, Fabrizio Bosso e ha scritto diversi brani per il cinema, come The Lamp of Aladdin, che fa parte della colonna sonora di Sei mai stata sulla luna di Paolo Genovese (2015).
Ha all’attivo tre libri, più di venti diverse trasmissioni radiofoniche da conduttore (condotte negli anni per Radio Città Futura e Rai International) e la partecipazione musicale in moltissimi spettacoli teatrali (tra gli altri A letto dopo Carosello, Cibami, Dunque, lei ha conosciuto Tenco?, Il punto G. Oltraggio a Giorgio Gaber, Delirio a tre, Voci nel deserto) ultimo dei quali Non si uccidono così anche i cavalli? prodotto dal Teatro Brancaccio per la regia di Giancarlo Fares con Giuseppe Zeno e 14 attori/ballerini in scena.

“Non sciavo da circa 20 anni, ma grazie a “Sciattori” ho ricominciato pur restando probabilmente il più pippa. Sono però molto abile per quanto riguarda piste verdi e gare di palle di neve”.

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